ArteMisia
in Arte Misia…un nome,
tanti nomi, tanto da raccontare…
Che foglio dopo foglio,
frase dopo frase
questo calendario rappresenti
la tua ArteMisia,
la tua salvezza, il tuo rifugio,
un luogo dove sognare e realizzare.

L’artemisia, ossia “dedicata ad Artemide” in onore della Dea-Madre, è la potente pianta officinale che assicurava un parto non doloroso alle donne che vi ricorrevano.

La magia di questa pianta è in grado di allontanare tutto ciò che è male: spiriti maligni, epidemie e avversità.

I suoi fumi, se respirati, favoriscono sogni e visioni.

I Celti la coglievano allo spuntar del giorno, camminando a ritroso per confondere le tracce delle forze malefiche: secondo alcune antiche credenze si racconta che fra le sue radici cresce un carbone in grado di preservare dai fulmini, dalla peste e dai demoni.

Secondo una leggenda cristiana, invece, la pianta germogliò nel Paradiso terrestre lungo il sentiero che doveva percorrere il serpente, allo scopo di impedirne il libero cammino e preservare l’uomo dal peccato.

Da qui l’Artemisia divenne l’erba del pellegrino per eccellenza: poche foglie nelle scarpe erano sufficienti per impedire la stanchezza e scacciare gli spiriti maligni o animali pericolosi.

Fu talmente radicato il suo legame con il viandante, che sulle portiere delle carrozze e delle prime automobili si usava dipingere una piantina di artemisia per proteggersi dagli incidenti.

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